New Interview for ES Magazine!

by - settembre 27, 2013

E' uscita una nuova intervista di Douglas per 'Evening Standard Magazine' per leggere l'articolo cliccate qui. Grazie di cuore a Irene per la segnalazione!

Alfa Romeo: Douglas Booth seguendo le orme di DiCaprio e capolista del circolo di attori di Londra
 [ London's corset crew non sapevo bene come tradurre il concetto]


Douglas Booth non vuole parlare del suo aspetto. Non vuole parlare dei suoi zigomi affilati, i suoi occhi a mandorla, le sue labbra carnose e il ciuffo perfetto, per non parlare del resto del suo corpo. Dice che preferisce parlare di Shakespeare. Dopo cinque minuti che siamo seduti all'esterno di un cafè a Haggerston, nell'est di Londra, lui si leva il maglione con una gioia fanciullesca per farmi vedere le "ferite" di guerra che ha riportato durante una partita di paintball con i suoi colleghi/attori Freddie Fox, Max Irons e Sam Clafin quel pomeriggio.  
In realtà si è trattata di una rimpatriata tra ragazzi prima di iniziare le riprese di Posh, il film sull'adattamento dell'opera teatrale di Laura Wade sul Bullingdon Club, l'elitè di Oxford. E con i suoi levigati e ondeggianti pettorali esposti, è difficile ignorare quanto sia bello. 



Chiariamo subito le cose, lui è prima di tutto un attore, poi un modello, anche se i suoi sono gli stessi occhi cupi che ardevano accanto a quelli di Emma Watson nella campagna di Burberry.  
"La mia carriera da modello è durata 5 giorni, rispetto a tutti gli anni che ho trascorso a lavorare duramente sul set cinematografico. Lavoro da quando ho 13 anni per realizzare il mio sogno di diventare un attore." E' sicuramente molto impegnato: ora è atteso nel nuovo adattamento di Romeo&Juliet di Julian Fellowes, nel quale recita il ruolo da protagonista accanto a Hailee Steinfeld (True Gift), mentre il prossimo anno a quest'ora lo vedremo nei panni di Shem in Noah, l'ultimo progetto di Darren Aronofksy e in quelli di Titus nel fantascientifico Jupiter Ascending dei Wachowski, insieme a Mila Kunis e Sean Bean.

Booth è cresciuto a Greenwich e a Blackheath con sua sorella Abigail, un artista con la quale adesso condivide un appartamento a Borough, sua madre è un artista ed ha origini spagnole e olandesi, il padre lavora per la CityGroup. La famiglia si è trasferita a Sevenoaks nel Kent, quando Booth aveva 10 anni. Gravemente dislessico,  ha lottato alla scuola locale e poi ha scoperto la recitazione dopo essere stato scelto per la parte di Agamennone per una recita scolastica. All'età di 13 anni ha iniziato a trascorrere i fine settimana e le vacanze scolastiche ad allenarsi alla London's Guidhall. Ha ottenuto un agente ed è stato scritturato per il suo primo film, From Time To Time con Maggie Smith e Timothy Spall, quando aveva 16 anni. Dopo aver ottenuto il GCSEs ( un titolo di istruzione secondaria superiore, rilasciato intorno ai 16 anni in UK), frequenta un vicino sixth-form college [scuole private che svolgono esclusivamente il programma accademico degli ultimi due anni di scuola superiore. ] ma dopo due mesi si ritrova a recitare a tempo pieno in Worried About The Boy, un dramma della BBC, dove rasa le sue sopracciglia, si mette lo smalto e interpreta in maniera convincente il complicato Boy George durante i suoi giorni con i Culture Club. 

"Credo che Worried About The Boy sia stata una scelta coraggiosa" dice "nel senso che se avessi fallito in quel ruolo la mia carriera sarebbe finita neanche prima che fosse iniziata". Dopo c'è stato un altro ruolo della BBC, dove ha interpretato l'amante di Matt Smith nel film biografico Christopher and His Kind. Chiedo se ha mai avuto delle preoccupazioni visto che i due primi personaggi che ha interpretato nella sua carriera sono gay e lui risponde con molta cura: "Il personaggio di Christopher non è davvero gay, non c'entrava il sesso, lui cercava qualcosa su cui aggrapparsi durante la guerra."dice. "In realtà, questi due personaggi che ho interpretato sono completamente opposti. La sessualità è solo una parte molto piccola del make-up di una persona; non è quello che siamo." 
Poi è arrivato il suo primo ruolo da protagonista come Pip in una versione della BBC di Great Expectations, con Gillian Anderson nei panni di Miss Havisham. Da quel momento è stato avvistato regolarmente con l'attrice che interpretava Estella, Vanessa Kirby, attualmente sul palco del National nel ruolo della regina Isabella in Edoardo II. Preferisce non discutere della sua relazione, ma durante l'intervista il suo iPhone vibra perchè riceve dei messaggi che lo fanno sorridere, e ad un certo punto ammette che questi sono stati mandati dalla sua fidanzata 'di ​​lunga data'. La scorsa settimana sono stati visti uscire insieme ad una festa di Louis Vuitton, per cui possiamo tranquillamente dedurre che è lei.


Poco prima dell'inizio delle riprese di Great Expecations ha ricevuto la notizia di essere stato scelto per il ruolo di Romeo che gli garantirà di finire sui poster attaccati alle stanze delle teenagers, come è successo a Leonardo DiCaprio 17 anni fa. 
'Ho letto la scena del balcone a Londra, ma non credevo di essere andato sorprendentemente bene,' dice. 'Sono stati circa 300 i ragazzi che sono andati al provino, ma sul momento non te ne accorgi.' Girato in Italia, il film ha incontrato degli ostacoli prima della sua uscita. Dopo che è stata scelta Steinfeld che all'epoca aveva 14 anni, è trapelato che la prima versione della sceneggiatura contenesse scene di nudo perchè era stata scritta pensando all'attrice Lily Collins. Poi, l'adattamento del testo di Shakespeare per la generazione di Twilight, realizzata da Fellowes nella quale la frase: "Oh, io sono lo zimbello della fortuna!" diventa "Che cosa ho fatto se non assassinato il mio domani!" è stato definito una revisione poco curata. Naturalmente, Booth difende ferocemente la scelta finale. 'Julian ha realizzato un grande viaggio cinematografico per l'opera', dice. 'Ci vuole un sacco di fiducia per andare lì e cambiare le parole di Shakespeare. Non si può semplicemente fare le riprese per un film di questa storia. Non funzionerebbe e non sarebbe coinvolgente, e perderemmo il pubblico giovane. Credo che abbiamo realizzato una romantica, bella ma veramente eccitante versione del film '.


I problemi continuano. La premiere londinese che si sarebbe dovuta tenere ad agosto è stata cancellata e la data di uscita è stata posticipata. In quei giorni girava la voce che il ritardo dell'uscita del film fosse dovuto alla revisione delle scene tra Booth e l'attore che interpreta Mercuzio, il migliore amico di Romeo (Christian Cooke), per via di una scarsa chimica sullo schermo tra i due, ma mi hanno riferito che il vero motivo del posticipo era stato causato dalla colonna sonora del film che non era stata ultimata in tempo. Ciò nonostante i due non sono molto vicini: Cooke ha avuto una relazione con Vanessa Kirby per tre anni prima che lei incontrasse Booth. Nei recenti eventi loro due si sono raramente scambiati i saluti. Ma queste situazioni sono molto comuni tra gli attori.

L'attuale generazione dei giovani attori britannici- la maggior parte dei quali apparirà accanto a Booth nel prossimo Posh- non solo lavora insieme, ma gli attori escono tra di loro. Sono stati soprannominati come i "Corset Crew" e, anche se Booth non condivide il termine, ci confida che c'è un clima molto familiare. Loro frequentavano il Bungalow 8 prima che chiudesse, adesso si incontrano più che altro per mangiare uova da Wolseley o passeggiano tra Bocca Di Lupo e passano dal National Theatre per vedere le performances di ciascuno.
"Ho ricevuto un invito per posta l'altro giorno- Anna Wintour ti invita ad una cena in onore di Benedict Cumberbatch.  In un primo momento ho pensato che fosse divertente, e poi ho pensato: "Ben sta andando alla grande!"

Douglas sta attraversando un momento difficile nel spiegare agli amici che studiano all'università quello che sta vivendo. "Loro mi dicono cose del tipo: 'La scorsa notte siamo andati a Leeds a fare un pò di casino' e io sono tipo: Si.... io la scorsa notte ero a New York con Hillary Clinton"
"E' facile fare paragoni con altri giovani attori britannici, come Robert Pattinson, che si sono trovati l'oggetto di un intensa adulazione e di controllo. 'Non mi posso lamentare. Finora sta succedendo tutto in maniera bella e lenta. Non è una follia come per Rob, dove da un momento all'altro è cambiato tutto. Questo è malsano e instabile, perché non hai il tempo di costruire una base solida per te stesso, io penso di esserci riuscito a farlo prima. Avevo 17 anni quando ho fatto Boy George e  lavoro da professionista da quando  ne avevo 16.'


Per fortuna e sia per scelta, Douglas ha scelto i suoi progetti molto bene - un dramma in costume della BBC qui, un blockbuster lì - e dice che vorrebbe emulare le scelte "sagge" di carriera di DiCaprio. 'Ha avuto dei look follemente da ragazzino che lo rendevano solo affascinante, e lui è riuscito ad accettare ed ad affrontare tutto ciò.' Douglas ha già rifiutato un ruolo offerto da un grande franchising, che dalla sua descrizione sembra essere considerato come 'il prossimo Hunger Games', ho il sospetto che si tratti della parte di Jamie Campbell Bower in Mortal Instruments.
'E' molto importante tenere in mente ciò che si desidera. Di fronte a te hai la possibilità di ottenere fama e denaro molto facilmente', dice. 'Ma in questo momento non è quello che voglio.' Ma qualsiasi tipo di fama arriverà ad un prezzo, e lui lo sa. "L'altro giorno mi sono fermato a Piccadilly e mi sono seduto sulla statua di Eros, concentrandomi sull'essenza di Londra, ai suoi panorami e ai suoi suoni, e ho pensato, 'Presto tutto questo sarà impossibile'."






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